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Riguardo le tecniche "composte"

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ura
view post Posted on 4/6/2009, 18:17




Ultimamente mi sto ponendo una questione abbastanza importante riguardo ad una cosa su cui prima non avevo pensato molto e mi rivolgo a chi ha già un pò di esperienza.

Con tecnica composta intendo quelle tecniche che richiedono almeno due movimenti precisi per essere compiute, esempio: running precision, tic tac to precision, vault to precision, e chi più ne ha più ne metta. In sostanza quelle tecniche in cui devi prestare attenzione a due cose, solitamente il punto di stacco e l'arrivo.

Fino ad ora quando dovevo fare una cosa del genere partivo solo se sicuro e mi concentravo sul movimento nella sua "interezza" affidandomi all'istinto, ma rare volte mi capita per esempio di mettere il piede male allo stacco e quindi di non arrivare bene all'arrivo. Su cose "basse" posso anche permettermelo, ma ora che le altezze crescono mi è sorta questa questione.

Quindi: è meglio "spezzare" il movimento intero in due pezzi? Quindi un running precision diventa un "guardo prima dove piazzo il piede di stacco e poi quando sono in volo mi concentro sull'atterraggio" oppure continuo a fare "tutto unico" come ho fatto fin'ora?

Sto provando in entrambi i modi ma non so decidermi quale è il più esatto, perchè a volte con il primo metodo, quello di fare tutto intero, a volte sbaglio lo stacco; mentre a volte con il metodo di dividere in due sbaglio l'atterraggio finale (non riesco a calibrare bene la distanza e quindi spingo troppo o troppo poco).

Forse però una risposta a questo quesito già cel'ho: unire il vecchio metodo al nuovo, concentrarsi sul movimento per intero ma al momento dello stacco prestare attenzione in particolare anche a quello..

Volevo sentire i vostri pareri :banito:



 
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Ziopavi
view post Posted on 4/6/2009, 20:11




Ti dò il mio parere da tricker, non traceur.
Nel tricking il legare più tecniche assieme (c'è chi le chiama combo) è il passo successivo dopo l'apprendimento delle singole tecniche, che rende tutto più divertente (nonché difficile).

A mio avviso è importante innanzitutto un'ottima conoscenza dei 2 o più movimenti da legare.
Dopodiché è importante capire COME le due tecniche si legano. Spesso e volentieri la conclusione, l'arrivo della prima tecnica non coincide con l'inizio della successiva, quindi è importante capire quali adattementi-modifiche sono necessarie apportare all'arrivo della prima tecnica per rendere il tutto efficace (la posizione della gamba d'arrivo, il piede com'è ruotato, lo sguardo, le braccia, qualsiasi cosa).
Quindi si prova il primo movimento cercando di fare l'arrivo con la preparazione per il secondo movimento.
Una volta che si è preso confidenza con l'arrivo "diverso" si prova a legare le due tecniche.

Quindi una volta che si è capito per intero cosa si deve fare, a mio avviso si deve puntare a fare "tutto unico" in modo da automatizzare al meglio la serie di movimenti.

 
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Koma....
view post Posted on 4/6/2009, 21:58




Sinceramente non mi ci sono mai soffermato a pensare bene sul come ed il perchè;
personalmente credo di "spezzarlo" cioè appunto focalizzo prima lo stacco e poi l'atterraggio (anche se ossevo dove atterrare anche prima del salto perchè il movimento devo averlo nitido e sicuro in testa: alla rincosa devo gia sapere che fare e non solo una volta in volo dove invece l'attenzione sarà focalizzata quasi unicamente all'arrivo) tutto ciò però è istintivo, ovvero a volte percepisco se ci arriverò e come al momento dello stacco e a seconda di ciò reagisco di consegunza per salvarmi nel meglior modo o atterrare correttamente.
Però penso di non aver capito bene cosa intendi con il metodo del "tutto intero"...
 
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Zambo_92
view post Posted on 4/6/2009, 22:13




Durante il raduno a Roma,sentivo Gato (almeno,mi pare fosse lui,in caso può smentire...) che cercava di insegnare l'esecuzione di un "tic tac to precision".

In pratica diceva che era meglio spezzare il movimento in due parti,prima concentrarsi sul tic tac, per eseguirlo al meglio, e dopo coordinarsi per il precision e l'atterraggio...


Non mi sono mai preoccupato di questo aspetto,in futuro cercherò di capire come agisco istintivamente e cercherò di migliorarmi.
 
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theAtheist
view post Posted on 5/6/2009, 08:55




per il momento di movimenti collegati ne faccio gran pochi :nub: , ma per esempio nel running precision ho notato come il focalizzarmi sullo stacco mi fa perdere completamente la spinta, quindi tendo a fare un movimento unico, stessa cosa per i (ridicoli) vault to precision, se provo a concentrarmi sullo stacco invariabilmente canno (e le mie tibie ringraziano XD).
 
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mememilanmonkeys
view post Posted on 5/6/2009, 11:19




beh io mi sto focalizzando molto su movimenti come monkey to precision,monkey to cat e compagnia bella...quello che ho imparato è che per eseguire queste tecniche è come se il primo muro(quello su cui fare il monkey) è come se non esistesse!
mi spiego...
il primo movimento,il monkey,deve essere solo propulsivo,quindi eseguito con la massima velocità e reattività in modo da poter trasferire al meglio tutta al forza acquisita nella rincorsa,per fare ciò bisogna fare in modo che non ci si debba concentrare troppo sull'esecuzione del monkey,o meglio non troppo durante l'esecuzione!!!!prima tantissimo!!!!!!prima di esecuire la tecnica la concentrazione massima va su come eseguire il movimento in ogni sua parte,spezzato quindi...durante l'esecuzione il primo movimento è "superficiale",deve diventare una cosa automatica,senza margine d'errore,quindi trascurabile in modo da potersi concentrare perfettamente sull'atterraggio,ben più importante e difficile in un monkey to precision ;)
quindi per me la sequenza diventa:
_guardo il salto:punto di stacco,fase aerea,punto di atterraggio;
_mi concentro e visualizzo il salto nella mente: capisco così quanto come e dove devo spingere
_quando sono pronto,,,CORRO!fregandomene del primo muretto su cui faccio il monkey e restando focalizzato sulla fase aerea e l'atterraggio,per eventualmente correggere qualche errore!
 
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[Zak]
view post Posted on 5/6/2009, 12:46




Guarda, ultimamente mi è venuto lo stesso identico dubbio! Ho notato in particolare che all'inizio spezzo il movimento per poter comprendere meglio come eseguire i due passaggi nel modo più efficiente, poi mi viene naturale accorparli in un singolo movimento.
Come dici tu, però, focalizzandosi sull'interezza del passaggio e non sui singoli aspetti si rischia di poggiare male un piede allo stacco, di non spingersi bene su un muro per un tic tac, ecc...

Penso che il trucco sia unire entrambi i metodi!
Mi sto accorgendo che questa tecnica funziona da quando mi sono messo in testa di imparare i kong sulle sbarre: pur immaginando nella mia testa il movimento completo, con tutte le sensazioni che ne derivano, cerco comunque di prestare attenzione allo stacco per potermi "tuffare" nel modo giusto e successivamente al "mirare la sbarra" con le mani per poter atterrare bene, non so se mi spiego.
 
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X_H
view post Posted on 5/6/2009, 13:33




Dal momento che nella fase aerea, non essendoci contatto con terreno-muro-sbarra, la possibilità di modificare la propria posizione è molto limitata e poichè traiettoria e velocità non possono essere corrette neppure minimamente, lo stacco assume importanza decisiva.

Infatti lo stacco determina la riuscita del movimento in modo molto maggiore rispetto alla parte aerea.

Per questo in tali situazioni, dopo una fase di concentrazione sul movimento intero, al momento dell'esecuzione preferisco focalizzare l'attenzione interamente sulla fase di stacco. Se riesce bene risulterà poi semplice coordinarsi nella fase aerea e completare con successo il movimento, altrimenti sarà molto più difficile.
 
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Andrea100n
view post Posted on 5/6/2009, 15:50




ura, quando fai, per esempio, un tic tac to precision, ma il tic tac lo fai appoggiando il piede su un alberello o su un palo o su un muretto stretto, non ti viene automatico focalizzare l'attenzione prima su quello e poi sull'atterraggio? se, invece, un tic tac uguale lo fai appoggiando su un muro grande, non te ne curi nemmeno e sei già proiettato all'arrivo con la testa...quindi alla fine l'istinto ti porta a valutare differentemente l'agire in caso di diverse situazioni....
 
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Magik(Va)
view post Posted on 6/6/2009, 12:18




secondo me la cosa giusta da fare e cooncentrarsi su un movimento per volta, nel tuo esempio prima il tic tac e poi l'arrivo, che sia su muro pali o altro.. come in un running precision guardi prima lo stacco e solo dopo che sei in aria guardi l'arrivo.. altrimenti si rischia di fare male la prima fase compromettendo la riuscita della tecnica per intero..
 
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ilrosso
view post Posted on 8/6/2009, 11:20




CITAZIONE (Magik(Va) @ 6/6/2009, 13:18)
secondo me la cosa giusta da fare e cooncentrarsi su un movimento per volta, nel tuo esempio prima il tic tac e poi l'arrivo, che sia su muro pali o altro.. come in un running precision guardi prima lo stacco e solo dopo che sei in aria guardi l'arrivo.. altrimenti si rischia di fare male la prima fase compromettendo la riuscita della tecnica per intero..

Quoto magik ;)
Secondo me l'ideale è dividere il movimento. Lo facciamo anche nelle tecniche singole se ci si pensa, come in un volteggio o in un wallrun, quando inizi tendi sempre a dividerlo in più parti. Grazie alla ripetizione dell'esercizio riusciamo ad acquisire maggior sicurezza e riduciamo il tempo che spendiamo a pensare alle varie fasi che compongono la tecnica, riuscendole ad unire cosi velocemente, da farlo sembrare un automatismo..
Quando si parla di tecniche composte secondo me è la stessa cosa, solo che in questo caso la difficoltà è data dal fatto che il tempo a disposizione da dedicare alle singole fasi diminuisce, in quanto unendo più tecniche dobbiamo stare attenti a più fasi in un tempo più ristretto. E del tempo che disponiamo per pensare, dobbiamo essere cosi veloci da accorgerci di un eventuale errore.
Il tutto in un movimento esplosivo e repentino. Un po' un ragionamento stile Holly e Benji :lol:
Quindi per eseguire correttamente le tecniche composte secondo me bisogna diventare così veloci mentalmente da riuscire a controllare le varie fasi dei movimenti che si susseguono cosi velocemente da farlo quasi in maniera inconscia..
 
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10 replies since 4/6/2009, 18:17   227 views
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